Luna Palace – Politeama Milanese – Teatro Puccini

Come altri luoghi di spettacolo milanesi, anche il Luna Palace – Politeama Milanese – Teatro Puccini è passato attraverso diverse incarnazioni.

La prima risale al 1902, anno di fondazione del Luna Palace in corso Buenos Aires 33/37 a Milano.

Si tratta di «una sorta di palazzo dei divertimenti, dove si pratica lo skattinaggio, si provano le vertigini per le montagne russe, si balla, si allestiscono esibizioni circensi, si organizzano incontro di boxe, si presentano spettacoli in un annesso teatrino, si pratica il tiro a segno e così via»1Bianchi, Stefania, Il teatro di varietà a Milano nei periodici della Belle Époque, tesi di laurea in Storia dello spettacolo circense e di strada, Relatore Serena Alessandro, Correlatore Guaita, Camilla, Milano, Università degli Studi di Milano, conservata al CEDAC (Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi) di Verona, p. 136..

Nel 1920 (o ’21: le fonti sono discordanti) arriva il momento della seconda incarnazione con il nome di Politeama Milanese: la nuova gestione di Mauro Rota ristruttura totalmente l’edificio ricavando al suo interno una sala per 1800 spettatori e un palcoscenico per operette, prosa e commedie dialettali2Bischeri, Cecilia, Teatro Elfo Puccinihttp://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/711-teatro-elfo-puccini/29-il-sistema-teatrale-a-milano (ultima consultazione: 18.02.2017)..

Pubblicità del Luna Palace di Milano
Pubblicità del Luna Palace di Milano. Immagine tratta dall’archivio storico della Fondazione Fiera Milano

Nel 1930 si arriva alla terza incarnazione, questa volta solo nominale: Teatro Puccini, inaugurato il 22 dicembre di quell’anno con una rappresentazione de La Bohème3Anonimo, L’inaugurazione del Teatro Puccini, Corriere della Sera, 23 dicembre 1930, p. 6..

L’intitolazione a Giacomo Puccini e l’apertura del teatro con una sua opera sembravano una chiara dichiarazione d’intenti. Invece la lirica, sul cartellone del teatro di corso Buenos Aires, tendeva a lasciare maggiore spazio alla prosa, anche dialettale, mantenendo anche gli spettacoli circensi e le manifestazioni sportive delle precedenti gestioni4Manzella, Domenico e Pozzi, Emilio, I teatri di Milano, Milano, Mursia, 1971, p. 150..

Danneggiato durante i bombardamenti del 1943, l’anno successivo il teatro venne parzialmente restaurato e riaperto il 12 febbraio 1944 con la rivista Via delle sette note di Gorni Kramer e Luciano Ramo5Anonimo, La riapertura del Puccini, Corriere della Sera, 12 febbraio 1944, p. 2..

In quel periodo, nell’ambito di una serata con concorso per dilettanti dello spettacolo, si esibì un giovane e sconosciuto Ugo Tognazzi6Tognazzi, Ugo e Vianello, Raimondo, Buffagni, Roberto (cura di), Un, due, tre, Milano, Mondadori, 2001, pp. 24-25..

In seguito al restauro definitivo degli anni successivi, la programmazione tornò a intensificarsi, alternando lirica, prosa, operetta e rivista. In questo periodo, tra i protagonisti dello spettacolo leggero italiano, vi si esibirono Wanda Osiris, Macario, Renato Rascel, Renzo Ricci, Giulio Donadio.

Nell’annata ’48-’49, il teatro venne impiegato come sala cinematografica, con relativo avanspettacolo. Successivamente le due identità convissero in una programmazione eclettica che affiancava film, lirica, prosa e rivista.

Il 17 agosto del ’53 vi fece una comparsata anche Buster Keaton, nel cast della rivista  Il piccolo naviglio, con Gino Bramieri, Fausto Tommei, Elena Borgo, Ettore Conti, Gianni Cajafa e Norman Thompson.

Elena Borgo, Fausto Tommei, Gino Bramieri, Gianni Cajafa, Ettore Conti

Elena Borgo con Fausto Tommei, Gino Bramieri, Gianni Cajafa ed Ettore Conti in una foto promozionale di “Il piccolo naviglio” in scena al Teatro Puccini (tratta dal volume “Sessappiglio: gli anni d’oro del teatro di rivista” di Morandini)

 

Nel ’54 le Sorelle Nava furono protagoniste di Tre per tre… Nava, con Nino Manfredi, Paolo Ferrari e Gianni Bonagura.

Negli anni ’60 vi si esibirono, tra gli altri, Walter Chiari e Marisa Del Frate.

Gli spettacoli teatrali programmati al Puccini, da tempo gradualmente subordinati ai film, vennero eliminati del tutto a partire dagli anni ’70 e fino alla chiusura, a metà anni ’80, quando la struttura fu utilizzata solo come cinema.

Dal 6 marzo 2010 è diventato Teatro Elfo Puccini.


In cartellone

Selezione7L’elenco, che non ha pretese di esaustività, è compilato sulla base della consultazione dei quotidiani dell’epoca e dei volumi Le stelle del varietà (di Angelo Olivieri e Alberto Castellano, Gremese Editore, 1989) e Sessappiglio, gli anni d’oro del teatro di rivista (di Morando Morandini, Edizioni Il Formichiere, 1978). degli spettacoli di rivista e avanspettacolo in cartellone al Teatro Puccini di Milano dal 1939 al 1967.

1939-40
Quando il caso ci si mette di A. Marchionne con Vanda Valdi, Elva Elvi, Alfredo Marchetti, Franco Fortezza, Gustavo Re
Le ballerine cercano marito di Guido Di Napoli, Franco Fortezza con Alfredo Marchetti, Vanda Vandi, Elva Elvi, Franco Fortezza

1940-41
Attenzione, signori, si gira! di con Compagnia Dorlay, Trudi Bora
Favole d’oggi di Bel Ami con Eugenio Testa, Erica Sandri
Teatro della canzone con Vanni, Romignoli, Miriam Ferretti, Aldo Masseglia, Nuccia Natali, Quartetto Wolmer

1943-44
Mille e una… sigaretta con Elsa Ardito

1944-45
Spettacolo per la divisione partigiana “Pasubio” con Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Giorgio De Rege, Maria Ditrix, Nino D’Aurelio

1945-46
Se canto ti metto k.o., avanspettacolo con Renzo Vanni
Polvere negli occhi, avanspettacolo con Ugo Tognazzi, Lily Minas, Renato Mariani

1952-53
Il piccolo Naviglio di Carlo Silva, Italo Terzoli con Gino Bramieri, Ettore Conti, Gianni Cajafa, Fausto Tommei, Elena Borgo, Buster Keaton

1963-64
Le maggiorate, avanspettacolo con Fanfulla, Alfredo Rizzo, Patrizia
Frak in cantina, avanspettacolo con Piero Pieri

1964-65
Le rugantine, avanspettacolo con Walter Marchetti, Alma Valli

1965-66
Il Traviso delle idee, avanspettacolo con Gennaro Masini, Walter Marchetti
Letto matrimoniale, avanspettacolo con Pino Patti, Alda Sileni
Giochi di società, avanspettacolo con Alberto Sorrentino
Per un pugno di Vollaro, avanspettacolo di Franco Zevola, Amedeo Sollazzo con Gennarino Vollaro
Casanova 71, avanspettacolo con Memmo Carotenuto, Nilla Rekal

1966-67
Chicchirichì, coccodè, avanspettacolo con Mario Breccia
Spogliarello a domicilio, avanspettacolo con Marco Leandris, Adriana Sanremo
The beat story, avanspettacolo di Franco Zevola con Aurelio Aureli
Benedetto tra… le gonne, avanspettacolo con Giorgio Bixio
Scandalissimo, avanspettacolo con Nino Donato
Scandali in famiglia, avanspettacolo con Mario De Vico, Paola Certini


 

Note

Note
1 Bianchi, Stefania, Il teatro di varietà a Milano nei periodici della Belle Époque, tesi di laurea in Storia dello spettacolo circense e di strada, Relatore Serena Alessandro, Correlatore Guaita, Camilla, Milano, Università degli Studi di Milano, conservata al CEDAC (Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi) di Verona, p. 136.
2 Bischeri, Cecilia, Teatro Elfo Puccinihttp://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/711-teatro-elfo-puccini/29-il-sistema-teatrale-a-milano (ultima consultazione: 18.02.2017).
3 Anonimo, L’inaugurazione del Teatro Puccini, Corriere della Sera, 23 dicembre 1930, p. 6.
4 Manzella, Domenico e Pozzi, Emilio, I teatri di Milano, Milano, Mursia, 1971, p. 150.
5 Anonimo, La riapertura del Puccini, Corriere della Sera, 12 febbraio 1944, p. 2.
6 Tognazzi, Ugo e Vianello, Raimondo, Buffagni, Roberto (cura di), Un, due, tre, Milano, Mondadori, 2001, pp. 24-25.
7 L’elenco, che non ha pretese di esaustività, è compilato sulla base della consultazione dei quotidiani dell’epoca e dei volumi Le stelle del varietà (di Angelo Olivieri e Alberto Castellano, Gremese Editore, 1989) e Sessappiglio, gli anni d’oro del teatro di rivista (di Morando Morandini, Edizioni Il Formichiere, 1978).